PARK OF PIAVE RIVER_IDENTIFICATION OF PLACES OF VALUE
landscape | Piave | River park | colors | interpretative signage | emotional signage | experiential design | holistic approach | natural environment | sustainability | spatial identity | brand indentity
2018
Belluno
Il progetto riguarda il contributo di Arbau studio nell’ambito del più complesso intervento denominato “Il parco di Belluno in destra Piave ed i suoi accessi urbani”, aggiudicato al RTP tra Archpiùdue architetti associati, Grupo Aranea, Arbau studio, Luca Nicoletto, Bolina Ingegneria, Gaspare Andreella, Chiara Siorpaes, Lodovico De Cesero e Coop Mazaro.
Per far conoscere e valorizzare l’area fluviale del Piave è necessario renderne visibili gli accessi, oggi difficilmente identificabili, individuare gli itinerari e i luoghi di valore, favorirne la conoscenza. Tutti questi obiettivi sono perseguibili attraverso un progetto unitario e coordinato di identificazione territoriale.
La pericolosità idraulica dei luoghi e la particolare natura del “Parco della Piave”, portano a pensare in maniera del tutto specifica a questo tema.
Il problema idraulico (impossibilità di collocare manufatti che potrebbero essere spazzati via dalle piene e anche diventare essi stessi pericolosi) ha portato ad una segnaletica “leggera” e studiata in modo specifico per le parti collocate nell’area fluviale, distinta da quella per zone d’accesso, collocate ad una quota maggiore, dalla quale si scende al fiume.
Gli elementi segnaletici e di identificazione per tutte le parti in alveo sono costituiti da segni applicati a manufatti o ad elementi naturali presenti in loco, dipinti direttamente o su supporti metallici poi fissati sul tronco degli alberi, su massi o rocce.
Per le parti fuori alveo, di accesso al percorso lungofiume, sono invece stati pensati dei manufatti iconici, evocativi, che permettano l’identificazione “simbolica” dei luoghi .
Tutto il sistema informativo del lungofiume è inteso più a favorirne una scoperta personale ed esperenziale che una conoscenza didattica tradizionale. I segni che vengono posti mirano ad una scoperta del paesaggio, basata sulla vista, sull’ascolto, sull’esperienza tattile, sul riconoscimento percettivo di elementi cloro-faunistici d’interesse.
La formazione di un sistema di identificazione si è basata sul disegno di due segni facilmente riconoscibili e ricorrenti nei vari elementi segnaletici, di forte impatto comunicativo: il primo è una sorta di simbolo del fiume nel suo tratto di Belluno, caratterizzato dalla presenza delle montagne e dall’andamento sinuoso del fiume; il secondo è un segno geometrico, un cerchio colorato di azzurro-blu, che ricorda segni analoghi già presenti nel luogo (targhette blu applicate ai tronchi di alcuni alberi, segni blu dipinti in altri tronchi, oltre al ciclo dell’acqua). Questo segno e il colore ad esso abbinato, molto astratti, spiccano nel paesaggio tutto naturale del luogo e lo caratterizzano.