renovation | reuse | x-lam | wood | architecture for care | Centro Soranzo | Forte Rossarol | colors | social architecture | health | holistic approach | neuro architecture | sustainability | landscape | light design | spatial identity | brand indentity
2020 - 2021
Forte Rossarol - Tessera (Venezia)
with ing. S. Borsoi (plants and structures)
awards: Premio Anna Taddei 1^ ed. - first prize / Menzione d’onore sezione Premio Regionale 10° Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin / Premio speciale Cttadellarte Michelangelo Pistoletto a XII edizione del Premio Dedalo Minosse / BIG SEE Wood Design Award 2022
Un nuovo spazio polivalente per attività comuni e di gruppo è stato ottenuto ampliando uno degli 11 padiglioni esistenti di Centro Soranzo a Forte Rossarol con struttura in X-lam. I pannelli, utikizzati sia per la struttura verticale che per la copertura, sono lasciati a vista all’interno. Due portali in acciaio sorreggono l’intera struttura, che si amplia nel portico, liberando tutto lo spazio da sostegni. Il taglio diagonale del portico orienta lo spazio verso il viale pedonale, mentre la grande finestra circolare apre lo sgaurdo verso il bosco retrostante.
Il piccolo ampliamento volumetrico, assieme agi precedenti, ridisegna completamente l’edificio in un'area militare dismessa nell'entroterra veneziano, sottoposta a vincolo monumentale e già oggetto di un progetto di restyling. Per non alterare la regolarità insediativa, il nuovo volume è posto in continuità con quello esistente e caratterizzato in testata dal taglio delle falde. La sporgenza asimmetrica della copertura disegna una nuova facciata trasparente, delimitata da una grande vetrata che disegna il nuovo accesso all'edificio.
A small volumetric extension completely redesigns a building in an abandoned military area in the Venetian hinterland, subjected to a monumental constraint and already the subject of a restyling project. In order not to alter the regularity of the settlement, the new volume is placed in continuity with the existing one and characterized by the cut of the groundwater. The asymmetric protrusion of the roof draws a new transparent facade, bounded by a large window that draws new access to the building.
Photographer: Orazio Pugliese